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Cooperare per affrontare i cambiamenti climatici e costruire la civiltà ecologica globale *

cambiamenti climatici

*Discorso sui cambiamenti climatici di Wang Yi – rappresentante speciale del Presidente Xi Jinping, consigliere di Stato e Ministro degli Affari Esteri – al summit “Climate Action” delle Nazioni Unite. Traduzione e note a cura di Davide Clementi 

(Sede delle Nazioni Unite, 23 settembre 2019)

Caro segretario generale Guterres,

Illustri Capi di Stato e di governo,

Signore e signori,

La Cina apprezza molto e sostiene l’iniziativa del Segretario generale Guterres di ospitare il vertice.

Il cambiamento climatico è una sfida comune per tutti i Paesi. Il destino futuro dell’umanità è legato al lavorare insieme per combattere i cambiamenti climatici e al proteggere la casa terrestre su cui tutti viviamo.

Allo stato attuale, la governance globale del clima è entrata in una fase critica. La comunità internazionale dovrebbe afferrare saldamente la giusta traiettoria su cui affrontare i cambiamenti climatici e aderire instancabilmente alle sue convinzioni e ai suoi sforzi.

Per far fronte ai cambiamenti climatici, dobbiamo avere la determinazione per vincere. Dobbiamo rispettare i nostri impegni, attuare l’accordo di Parigi e le sue norme attuative, promuovere i risultati positivi di questo vertice e della 25a sessione della Conferenza delle parti alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, dare nuovo slancio al processo multilaterale per affrontare i cambiamenti climatici oltre il 2020. Il “ritiro” dei singoli paesi non può cambiare la volontà comune della comunità internazionale, né può invertire la tendenza storica della cooperazione internazionale.

Per far fronte ai cambiamenti climatici, ci deve essere perseveranza nell’azione. Affrontare i cambiamenti climatici e raggiungere lo sviluppo sono domande a risposta multipla. Dovremmo combinare organicamente la lotta contro i cambiamenti climatici con la promozione dello sviluppo economico e sociale, realizzare la trasformazione verde e a basse emissioni di carbonio nel processo di accelerazione dello sviluppo e rafforzare la capacità di resistenza ai cambiamenti climatici. È necessario mobilitare le forze e le risorse di tutta la società, rafforzare l’azione prima del 2020 e non spostare le responsabilità a dopo il 2020.

Per far fronte ai cambiamenti climatici, dobbiamo essere cooperativi e sinceri. La lotta ai cambiamenti climatici deve aderire al multilateralismo: [dobbiamo] discutere e risolvere i problemi nell’ambito della Convenzione e dell’Accordo di Parigi. In particolare, è necessario attenersi ai principi di “responsabilità comuni ma differenziate”, equità e rispettive capacità, rispettare le esigenze di sviluppo e le condizioni nazionali speciali dei paesi in via di sviluppo e aiutare i paesi in via di sviluppo a migliorare la loro capacità di risposta. I paesi sviluppati dovrebbero assumere un ruolo guida nel ridurre le emissioni e adempiere al loro impegno di mobilitare 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020.

Signore e signori!

In quanto membro responsabile della comunità internazionale, la Cina continuerà a compiere nuovi passi nel suo viaggio per affrontare i cambiamenti climatici credendo nelle sue parole e azioni.

La Cina pratica il concetto di sviluppo innovativo, coordinato, di apertura e condivisione; si impegna a promuovere uno sviluppo economico di alta qualità ed è determinata a seguire la strada dello sviluppo verde, a basse emissioni di carbonio e sostenibile. Nel 2018, le emissioni cinesi di CO2 per unità di PIL sono diminuite del 45,8% rispetto al 2005, superando l’obiettivo per quell’anno, equivalente a ridurre le emissioni di biossido di carbonio di circa 5,26 miliardi di tonnellate. Nello stesso anno, l’energia non fossile rappresentava il 14,3% del consumo di energia primaria e il territorio forestale è aumentato di 4,56 miliardi di metri cubi rispetto al 2005. Dal 2000, circa 1/4 della nuova area verde del mondo proviene dalla Cina (1). Nel 2018, la Cina ha aggiunto 1,25 milioni di nuovi veicoli energetici, una cifra che la rende di gran lunga leader nel mondo. La Cina ha promosso attivamente la costruzione di un mercato nazionale di scambio delle emissioni di carbonio per aiutare a controllare le emissioni di gas serra e accelerare il potenziamento della struttura industriale.

La Cina adotterà coscienziosamente i propri obblighi ai sensi della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e dell’Accordo di Parigi e raggiungerà l’obiettivo di un contributo indipendente presentato alla segreteria della Convenzione sui cambiamenti climatici come previsto.

La Cina continuerà a costruire congiuntamente una “Belt and Road Initiative” verde, attuare il piano di cooperazione Sud-Sud sulla “Nuova Via della Seta” per affrontare i cambiamenti climatici e raccogliere più forza per la cooperazione internazionale nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso piattaforme come l’Alleanza internazionale sulla Via della Seta per lo sviluppo verde.

Signore e signori,

Le “soluzioni basate sulla natura” sono una delle nove aree di intervento al vertice. Su invito del segretario generale Guterres, la Cina e la Nuova Zelanda hanno servito come paesi guida in questo campo e, insieme ai paesi pertinenti e alle organizzazioni internazionali, hanno contribuito a risultati fruttuosi in questo settore.

Il primo è quello di portare una nuova prospettiva per una comprensione approfondita della relazione tra uomo e natura. L’uomo e la natura sono la comunità della vita. Dobbiamo rispettare la natura, conformarci alla natura e proteggere la natura. La soluzione basata sulla Natura promuove un’armoniosa simbiosi tra uomo e natura, attribuisce importanza alla costruzione della civiltà ecologica, integra l’uso sostenibile delle risorse naturali nel quadro di politiche e azioni per combattere i cambiamenti climatici massimizzando il ruolo della natura, migliora l’efficacia della risposta ai cambiamenti climatici.

Il secondo è proporre nuove misure per l’azione globale per combattere i cambiamenti climatici. Abbiamo presentato oltre 150 iniziative nei settori della silvicoltura, dell’agricoltura, degli oceani, delle risorse idriche e di interi ecosistemi e istituito un meccanismo di “Soluzioni basate sulla natura” per promuovere il follow-up e consolidare lo slancio della cooperazione internazionale in materia. Siamo impegnati a realizzare il potenziale di mitigazione dei sistemi naturali per ridurre le emissioni di anidride carbonica da 12 a 10 miliardi di tonnellate all’anno.

Il terzo è quello di fornire un nuovo supporto per la realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile. Migliorare l’ambiente significa sviluppare le forze produttive. Abbiamo compilato più di 30 casi dimostrativi di cattura del carbonio delle foreste, conservazione della biodiversità e controllo della desertificazione, mostrando gli enormi vantaggi globali delle “soluzioni basate sulla natura” nel promuovere lo sviluppo coordinato di economia, società e ambiente. Si ritiene che questi casi forniranno un utile riferimento ai paesi per attuare meglio l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Signore e signori,

Per far fronte ai cambiamenti climatici, la strada è via via più lunga ma si sta arrivando al punto. Indipendentemente da come la situazione internazionale cambi, le azioni della Cina per affrontare attivamente i cambiamenti climatici rimarranno invariate, la sua volontà di approfondire la cooperazione climatica con altri paesi rimarrà invariata e gli sforzi per promuovere il processo multilaterale del clima rimarranno invariati. Credo che finché tutti i Paesi lavoreranno insieme, saranno sicuramente in grado di costruire un mondo pulito e bello, di prosperità comune e destino condiviso (2).

Grazie


1) La NASA ha rilevato tramite i propri satelliti che l’India e soprattutto la Cina hanno contribuito al rimboschimento del pianeta in misura molto maggiore rispetto a Europa, Canada, Stati Uniti e Russia. Per approfondire: https://www.nasa.gov/feature/ames/human-activity-in-china-and-india-dominates-the-greening-of-earth-nasa-study-shows/.

2) Inizialmente nato per etichettare le relazioni fra la Cina continentale e Taiwan, il concetto di “comunità di destino comune per l’umanità” venne sviluppato sotto la presidenza di Hu Jintao e trova continuazione in quella di Xi Jinping: secondo Hu, l’umanità ha una sola terra in cui vivere, i Paesi un solo mondo da condividere. Ciò ha portato la dirigenza del Partito Comunista Cinese a immaginare strumenti come l’Iniziativa Belt and Road attraverso cui condividere la prosperità domestica, innalzare gli standard di vita dei popoli e cooperare a livelli multilaterali con i Paesi. Per approfondire: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/app5.231#app5231-bib-0007

 

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