Partito Comunista Italiano Marche
di Alberto Ferretti, Federazione provinciale di Fermo
Il risultato del secondo turno delle presidenziali francesi ci ha consegnato una situazione politica riassumibile così: una larga vittoria della destra borghese del mondo degli affari sulla destra piccolo-borghese identitaria e localista.
La prima è rappresentata da Emmanuel Macron, referente dei gruppi sociali dominanti legati al grande capitale bancario (in subordine alla destra tradizionale repubblicana che a causa delle disavventure del candidato Fillon s’è trovata spiazzata e di poco esclusa dalla corsa); la seconda da Marine Le Pen, ereditiera di successo alla guida dei nostalgici del regime di Vichy riconvertitisi in difensori della piccola produzione, del commercio di provincia, della Francia rurale, da sempre reazionaria e fragilizzata dalla globalizzazione finanziaria.
Marine Le Pen ha cavalcato opportunisticamente il malessere sociale, cercando di dargli un’impronta razzista in linea con le ossessioni identitarie del vecchio Front National, sperando di prevalere grazie al voto contestatario. Presentandosi come « forza…
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